Buona sera,
ho letto le considerazioni di alcuni miei colleghi,credo che siamo praticamente tutti d'accordo sull'assurdità di una legge che impedisce ai Comuni di intervenire nel caso in cui gli impianti siano di "piccole dimensioni".
Non avendo particolari conoscenze tecniche sui pirogassificatori intendo ragionare in generale su queste nuove forme di energia alternative,includendo anche i biogas e le biomasse.
Nutro forti dubbi sulla vera utilità di questi impianti che favoriscono qualche furbetto e gravano sulla bolletta di tutti i cittadini,ritengo infatti che per prima cosa andrebbero aboliti gli incentivi:dico questo anche perchè ,da agricoltore,mi sono reso conto che negli ultimi anni i terreni sono diventati oggetto di speculazione impedendo a chi coltiva la terra in modo tradizionale e pulito di far fronte all'aumento degli affitti.
voglio anche far notare che rispetto a qualche anno fa si consuma molta più acqua per produrre il "cibo" di questi impianti:ad esempio i giovani pioppi che finiscono nelle biomasse vengono irrigati a scorrimento anche una decina di volte l'anno mentre per un prato stabile ne basta meno della metà.
I terreni e le falde vengono così sfruttati all'inverosimile,quando invece bisognerebbe fare delle politiche rivolte al risparmio idrico:anche queste cose dovrebbero essere inserite nel famoso "bilancio ambientale"!
Spero che nei prossimi giorni ci venga spiegato qualcosa in più dall'ARPA e dagli altri soggetti che sono stati interpellati,nel frattempo mi tengo a disposizione per eventuali chiarimenti sulla mia posizione.
distinti saluti
Maurizio Occelli
ho letto le considerazioni di alcuni miei colleghi,credo che siamo praticamente tutti d'accordo sull'assurdità di una legge che impedisce ai Comuni di intervenire nel caso in cui gli impianti siano di "piccole dimensioni".
Non avendo particolari conoscenze tecniche sui pirogassificatori intendo ragionare in generale su queste nuove forme di energia alternative,includendo anche i biogas e le biomasse.
Nutro forti dubbi sulla vera utilità di questi impianti che favoriscono qualche furbetto e gravano sulla bolletta di tutti i cittadini,ritengo infatti che per prima cosa andrebbero aboliti gli incentivi:dico questo anche perchè ,da agricoltore,mi sono reso conto che negli ultimi anni i terreni sono diventati oggetto di speculazione impedendo a chi coltiva la terra in modo tradizionale e pulito di far fronte all'aumento degli affitti.
voglio anche far notare che rispetto a qualche anno fa si consuma molta più acqua per produrre il "cibo" di questi impianti:ad esempio i giovani pioppi che finiscono nelle biomasse vengono irrigati a scorrimento anche una decina di volte l'anno mentre per un prato stabile ne basta meno della metà.
I terreni e le falde vengono così sfruttati all'inverosimile,quando invece bisognerebbe fare delle politiche rivolte al risparmio idrico:anche queste cose dovrebbero essere inserite nel famoso "bilancio ambientale"!
Spero che nei prossimi giorni ci venga spiegato qualcosa in più dall'ARPA e dagli altri soggetti che sono stati interpellati,nel frattempo mi tengo a disposizione per eventuali chiarimenti sulla mia posizione.
distinti saluti
Maurizio Occelli